Corte di Giustizia U.E. e tutela dell’embrione umano. Sentenza nella causa C-34/10.

Corte di Giustizia U.E. e tutela dell’embrione umano. Sentenza nella causa C-34/10.

“Costituisce un «embrione umano» qualunque ovulo umano fin dalla fecondazione, qualunque ovulo umano non fecondato in cui sia stato impiantato il nucleo di una cellula umana matura e qualunque ovulo umano non fecondato che, attraverso partenogenesi, sia stato indotto a dividersi e a svilupparsi”

“E’ esclusa la brevettabilità di un’invenzione qualora l’insegnamento tecnico oggetto della domanda di brevetto richieda la previa distruzione di embrioni umani o la loro utilizzazione come materiale di partenza, indipendentemente dallo stadio in cui esse hanno luogo”.

La sentenza

Info sull'autore

Alberto Del Campo administrator