La Corte interviene in materia di commercializzazione di sigarette, obblighi di informativa al consumatore e pubblicità ingannevole; l’attività di produzione e vendita di tabacchi viene definita per la prima volta “attività pericolosa” e viene inquadrata nella responsabilità oggettiva.
Per la prima volta una grave patologia viene collegata causalmente all’uso prolungato di cellulare e cordless per motivi di lavoro. L’INAIL condannato al pagamento della rendita per malattia professionale.
Per il Ministero la “non commercialità” deve riguardare sia il soggetto che l’attività esercitata.
In particolare è da considerare non commerciale l’attività sanitaria svolta al di fuori delle regole di mercato da soggetti concessionari, convenzionati o accreditati.
Il risarcimento del danno non patrimoniale non è soggetto ad IRPEF perchè non è un guadagno, ma il ristoro di una perdita subita.
La sentenza
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