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Regolamento sui requisiti minimi polizze assicurative

DECRETO 15 dicembre 2023, n. 232 .

Regolamento recante la determinazione dei requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e per gli esercenti le professioni sanitarie, i requisiti minimi di garanzia e le condizioni generali di operatività delle altre analoghe misure, anche di assunzione diretta del rischio e le regole per il trasferimento del rischio nel caso di subentro contrattuale di un’impresa di assicurazione, nonché la previsione nel bilancio delle strutture di un fondo rischi e di un fondo costituito dalla messa a riserva per competenza dei risarcimenti relativi ai sinistri denunciati.

Il decreto dispone la copertura secondo il principio del “claims made“, sia per la responsabilità contrattuale che per quella extracontrattuale, ed anche per l’attività intramoenia e per quella delle strutture accreditate. Il deccreto concede il termine di 24 mesi per l’adeguamento delle polizze.

Il decreto

Prelievo del 2,5 per T.F.R. per i dipendenti in T.F.S. Gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale 23 dicembre 2018 n.213

Il Tribunale di Catania sia deguae rigetta la domanda di restituzione dell’ingiusto prelievo.

Nel precedente sistema l’ndennità di buonuscita era finanziata da un accantonamento di una percentuale pari al 9,60% sull’80% della retribuzione a cura dell’Amministrazione, con diritto di rivalsa sul dipendente nella misura del 2,5%. Tale sistema è venuto meno a decorrere dal 01/01/2011 a seguito dell’entrata in vigore del D.L.78/2010 e della introduzione del sistema del T.F.R. dal 01/01/2011.
Tuttavia le Amministrazioni hanno continuato ad eseguire un doppio prelievo, sia quello a titolo di T.F.R. (6,91%), sia quello a titolo di indennità di buonauscita (2,5)! Tale ultimo prelievo è stato era stato censurato dal T.A.R. Calabria, che aveva ordinato la restituzione delle somme trattenute.

La sentenza

Legittimità della clausola “claims made”. Cassazione Civile, sentenza 28 aprile 2017 n.10506

La Corte afferma la legittimità della clausola “claims made” contenuta nelle polizze assicurative della responsabilità sanitaria, in forza della quale sono coperti i sinistri il cui pagamento viene chiesto per la prima volta durante il periodo di validità della polizza, anche se accaduti precedentemente.

        La sentenza

Infortuni sul lavoro e concorso di colpa del lavoratore. Cassazione Civile, sentenza 10 settembre 2010, n. 19280

In tema di responsabilità per infortuni sul lavoro, il concorso di colpa del lavoratore esonera totalmente l’imprenditore da responsabilità solo quando si tratti di comportamento abnorme, inopinabile ed esorbitante in relazione alle mansioni svolte, al procedimento lavorativo “tipico” al quale è addetto ed alle direttive ricevute. La sentenza:

Annullamento della selezione del personale e perdita di chance. Cassazione, Civile, sentenza 3/3/2010 n.5119

Annullamento di selezione del personale e risarcimento del danno per perdita di chances: la Cassazione limita la discrezionalità del datore di lavoro.

In particolare la Cassazione afferma che la valutazione dei candidati spetta al datore di lavoro, tuttavia, al fine del calcolo delle probabilità di superamento della selezione, il giudice non si può esimere dal l’apprezzare in concreto ogni elemento di valutazione e di prova ritualmente introdotto nel processo che, per inerire alla necessità e correttezza della valutazione comparativa dei titoli del lavoratore escluso e di quelli utilmente selezionati, appaia a tal fine funzionale e coerente.

La sentenza