Archivio per Categoria Mobbing, responsabilità dirigenziale e disciplinare, licenziamento

Forma e termine di contestazione del licenziamento. Corte di Cassazione SS.UU., sentenza 14/04/2010 n.8830

Per la contestazione del licenziamento illegittimo è sufficiente che la lettera raccomandata sia stata spedita entro il termine di sessanta giorni (e non anche ricevuta).

La sentenza

Diritto di difesa orale nel procedimento disciplinare. Corte di Cassazione, sentenza 22/03/2010 n.6845

Anche se ha già presentato delle difese scritte, il dipendente sottoposto a procedimento disciplinare ha diritto alla difesa orale

La sentenza

Prova del demansionamento. Cassazione SS.UU. sentenza 22/02/2010 n.4063

La Cassazione concede ampio spazio alla prova del demansionamento mediante presunzioni ed il ricorso alla comune esperienza.

La sentenza

Mobbing e demansionamento del Primario nei confronti dell’Aiuto. Corte di Cassazione, sentenza del 2/2/2010 n.2352

Costituisce fatto colposo che configura illecito civile continuato ed aggravato dal persistere della volontà punitiva e di atti diretti all’emarginazione del professionista, la condotta del primario che nell’esercizio formale dei poteri di controllo e di vigilanza del reparto, estrometta di fatto l’aiuto anziano da ogni attività proficua di collaborazione, impedendogli l’esercizio delle mansioni cui era addetto.

La sentenza

Un caso di mobbing. TAR Milano, sentenza 11 agosto 2009 n.4581

UN ESEMPLARE CASO DI MOBBING: DOPO VENT’ANNI, GIA’ IN PENSIONE, AL MEDICO VIENE RICONOSCIUTO IL RISARCIMENTO DEL DANNO PER ESSERE SEMPRE STATO SCAVALCATO NEL CONFERIMENTO DEL POSTO DI PRIMARIO.

Impugnazione del licenziamento. Cassazione Sez. Lavoro, sentenza 4 maggio 2009 n.10235

La mancata impugnazione del licenziamento pregiudica anche la richiesta di risarcimento dei danni in via contrattuale, salva la possibilità di agire in via extracontrattuale.

La sentenza

Inveire e gridare continuamente avverso i propri subordinati è mobbing. Cassazione Civile, sentenza 20/03/2009 n.6907

Altri indizi sono la sproporzione tra i lievi fatti addebitati e le sanzioni e il fatto che i rimproveri erano sempre fatti davanti agli altri colleghi.

La sentenza

L’intento persecutorio nel mobbing. Cassazione Civile, sentenza 17 febbraio 2009 n.3785

La Cassazione ha posto a carico del lavoratore un rigoroso onere di provare l’inento persecutorio del mobbing. Tra i vari fatti di mobbing era stato denunciato che il dipendente delle Poste era scivolato sul ghiaccio per la mancata fornitura di scarpe antiscivolo: la Corte afferma che non esiste una norma che obblighi le Poste Italiane a dotare i portalettere di scarpe antiscivolo, nè è stata violata la norma di comune prudenza, non essendo possibile prevedere le condizioni atmosferiche.

      La sentenza

Revoca dell’incarico dirigenziale, dichiarazione di eccedenza, messa in disponibilità. Illegittimità degli atti e giurisdizione del Giudice Ordinario. Cassazione Civile, sentenza 16/02/2009 n.3677.

Il caso dei dirigenti cui viene revocato l’incarico dirigenziale, e poi, modificata la pianta organica con soppressione del posto, dichiarato in eccedenza e collocato in disponibilità. I dirigenti che agiscono per l’annullamento della revoca dell’incarico non devono impugnare gli atti amministrativi successivi che influiscono sul diritto fatto valere, ma il Giudice Ordinario può disapplicarli. La sentenza: