Archivio degli autori Alberto Del Campo

Retta di degenza per malati di Alzheimer. Cassazione Civile, sentenza 22/3/2012 n.4558

Se le prestazioni sanitarie sono prevalenti su quelle sociali esse sono a totale carico del Servizio Sanitario (caso di malato di Alzheimer per il quale il Comune aveva chiesto il pagamento agli obbligati agli alimenti).

La sentenza

Diritto di accesso ai dati sanitari. Consiglio di Stato, sentenza 23/03/2009 n.1748

Il Consiglio di Stato consente l’accesso ai dati sanitari per acquisire elementi informativi e prognostici, relativi alle assenze per malattie dei propri colleghi, da utilizzare in processi nei quali si controverta della posizione di lavoro del ricorrente. “Il diritto alla c.d. privacy non può essere sacrificato se non a titolo di extrema ratio, restando altrimenti possibile assicurare un ampio esercizio del diritto di accesso, pur salvaguardando l’interesse alla riservatezza mediante modalità, alternative alla limitazione o al diniego dell’accesso, che utilizzino, ad esempio, la schermatura dei nomi dei soggetti menzionati nei documenti, che si dichiarino fermamente intenzionati a mantenere l’anonimato, o che, invece, si avvalgano dell’assenso delle persone di volta in volta indicate nei documenti in questione (cfr. per il principio, Cons. Stato, Sez. VI, 22 novembre 2005, n. 6524). La sentenza:

La sentenza

Rimborsi medici specializzandi: prescrizione quinquennale? Cassazione, sentenza 8 febbraio 2012 n.1850

Medici specializzandi: La prescrizione quinquennale introdotta dalla L.183/2011 non è retroattiva e si applica solo al ritardo da trasposizione di direttive comunitarie iniziato solo dal 01/01/2012.

Indennità di esclusività professori universitari. Cassazione Civile, sentenza 23 febbraio 2012 n.8971

L’indennità di esclusività spetta iure proprio, ai sensi dell’art.5 del d.lgs. n. 517 del 1999, ai docenti universitari impegnati a tempo pieno in funzioni assistenziali.

La sentenza

Indennità di esclusività e blocco retribuzioni ex D.L. n.78/2010. Tribunale di Torino, sentenza del 26/1/2012

L’anzianità di esclusività  è commisurata all’anzianità di servizio, anche presso enti diversi del S.S.N. Nel caso di passaggio al regime di “intramoenia”, essa è duvouta e non è assoggettata al blocco delle retribuzioni disposto dal D.L.78/2010 perchè è una “dinamica straordinaria del rapporto“.

La sentenza

Medicina difensiva ed accanimento terapuetico. Cassazione Penale, sentenza 13/01/2011 n.13746

“Colpevole il medico quando non è possibile fondatamente attendersi dall’intervento (pur eseguito in presenza di consenso informato) un beneficio per la salute e/o un miglioramento della qualità della vita. I chirurghi pertanto hanno agito in dispregio al codice deontologico che fa divieto di trattamenti informati a forme di inutile accanimento diagnostico – terapeutico.”
La sentenza:

 

La sentenza

Rette di degenza per i servizi a favore delle persone con disabilità. Consiglio di Stato sentenza 16/09/2011 n.5185

I principi della Convenzione di New York del 13 dicembre 2006 supportano, in relazione alla posizione delle persone disabili, la tesi dell’immediata applicabilità del comma 2 ter. dell’art. 3 del d. lvo 1998 n. 109 nella parte in cui introduce il criterio fondato sulla situazione economica del solo assistito, trattandosi di un parametro che riflette proprio l’esigenza di considerare in modo autonomo ed individuale i soggetti disabili ai fini dell’erogazione di prestazione sociali agevolate” (limitatamente però ai soggetti ultrasessantacinquenni con handicap grave).

La sentenza



L’onere di provare che il consenso informato è stato prestato è a carico del medico. Cassazione Civile, sentenza 19/05/2011 n.11005

Se il rapporto paziente/medico è contrattuale l’onere  di provare che il consenso informato è stato prestato è a carico del medico (caso anteriore alla legge 8 marzo 2017 n.24, che ha innovato la materia).

La sentenza